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Napoli – “Due giorni non bastano più: dobbiamo fare di più” dice Errico Porzio, mentre con gli altri ragazzi della sua pizzeria sforna cinquanta pizze da consegnare ai più bisognosi della città. E’ il cuore grande di Napoli che continua a battere anche in questa nuova fase dell’emergenza Covid-19. 

Decine e decine di margherite oggi alla Caritas della parrocchia di San Vitale a Fuorigrotta, mentre lunedì insieme ai volontari dell’associazione Angeli di Strada Villanova la consegna speciale è per i senza tetto di Piazzale Tecchio. “Nell’ultimo periodo, a usufruire del sostegno alimentare non sono solo stranieri e senza fissa dimora, ma anche giovani disoccupati con famiglia, anziani soli”, racconta il pizzaiolo da sempre impegnato in opere di beneficienza. Durante il lockdown ha intrattenuto il pubblico dando ricette e a volte commosso con i suoi video sui social.

Il coronavirus non sta riempendo solo i reparti di terapia intensiva, ma anche le mense dei poveri. Un’indagine di Coldiretti stima che negli ultimi mesi vi siano oltre un milione di nuovi poveri. Le situazioni di maggiore difficoltà si concentrano nel Mezzogiorno.

A dare speranza in questi mesi le tante iniziative di solidarietà, basti pensare al paniere solidale di San Biagio dei Librai e la spesa sospesa nei supermercati di Napoli. Parallelamente Coldiretti stima che oltre 4 italiani su 10 (39%) hanno dichiarato di aver partecipato ad un’iniziativa di solidarietà. Tra questi vi è sicuramente Errico che lancia un appello: “È necessario uno sforzo comune per dare una mano a chi è più in difficoltà. L’appello che faccio è a tutti i ristoratori, pasticcieri: dateci una mano”.