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Lo avevano annunciato due giorni fa, “la nostra partita domenica inizierà alle 16.30”, e così è stato. Stasera il Napoli ospiterà il Milan al Maradona nel primo dei tre incroci tra le due squadre previsti in questo mese di aprile, ma gli Ultras delle curve azzurre si sono ritrovati nel pomeriggio a Piazzale Tecchio per protestare contro la decisione della società di alzare considerevolmente il prezzo dei biglietti per la gara casalinga dei quarti di finale di Champions. Nel duro comunicato, in riferimento ai 90 euro stabiliti per l’accesso in Curva, gli esponenti del tifo organizzato avevano parlato di “presa in giro”, non risparmiando il presidente Aurelio De Laurentiis

La protesta odierna non ha causato problemi di ordine pubblico. Una manifestazione pacifica, attraverso la quale i sostenitori azzurri hanno espresso tutto il proprio dissenso lasciandosi al tempo stesso andare ad immancabili parole di sostegno alla squadra, accompagnate dallo sventolio di tante bandiere e dall’accensione di fumogeni bianchi e azzurri.

Nel mirino dei tifosi partenopei è finito anche il regolamento dello stadio Maradona. La società dopo gli scontri che hanno caratterizzato la vigilia di Napoli-Eintracht si era mostrata ancora più rigida sull’applicazione del protocollo che prevede il divieto di introdurre bandiere, tamburi e megafoni all’interno della struttura. La tensione tra la tifoseria e la dirigenza è salita negli ultimi giorni, quando il caro biglietti ha rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Gli ultras nella manifestazione odierna sono stati controllati a distanza dagli uomini delle forze dell’ordine che sono rimasti vigili sulla zona. 

Il duro comunicato delle Curve del Maradona: meno ultras ma quali famiglie allo stadio? visti i prezzi, solo quelle ricche