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Di Ornella d’Anna

Napoli – Tre milioni di nuovi alberi saranno piantati a Napoli. A dirlo è la Città Metropolitana che ha messo in campo una serie di misure a sostegno dell’ambiente con il suo programma OBC – Ossigeno Bene Comune. Diciotto milioni di euro sono già stati assegnati ai Comuni per riforestare le aree del Vesuvio e del Faito che, dopo gli incendi del 2017, ancora non sono tornate ai loro antichi splendori. A questi si aggiungeranno parte dei 38 milioni del “Parco Progetti” sull’Asse Ambiente del piano strategico metropolitano che consentiranno di mettere a regime anche la “strategia degli alberi”, per riforestare intere zone napoletane. “OBC è un visionario atto di responsabilità che nasce dalle scadenze segnalate dalle Nazioni Unite” – ha detto il sindaco metropolitano, Luigi De Magistris -. “La scadenza definitiva è il 2050: se entro quella data non azzereremo la produzione di CO2, causa dell’effetto serra, la terra non sarà più la stessa”.

Come noto, Napoli è una delle città d’Italia con il più alto tasso di smog e inquinamento. Sempre più rari sono gli spazi verdi e quei pochi ancora esistenti necessitano di manutenzione. Due giorni fa, l’associazione Cittadini per l’Aria ha fornito a cittadini e negozianti un kit con il quale misurare la quantità di emissioni nocive di biossido di azoto, invitandoli a ridurre anche l’utilizzo dell’auto per limitare i gas di scarico, principali responsabili della cattiva qualità atmosferica.