- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – “Con il Barcellona non siamo stati all’altezza di noi stessi. Abbiamo un’identità di gioco chiara che non può prescindere dalla qualità. Ora ci aspetta il resto del campionato, una giostra bella e crudele. Sono convinto che i ragazzi daranno tutto”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia del match contro la Lazio e dopo l’uscita dalla Europa League. “Mi infastidisce – ha aggiunto – che in Coppa non siamo stati all’altezza di noi stessi. Noi abbiamo un’identità di gioco da inizio anno, che ci ha dato delle soddisfazioni, ma che non può prescindere dal metterci tanta qualità, altrimenti diventa un boomerang che può tornarti addosso. Se non riusciamo a gestire però il nostro modo di giocare anche nella fase di non possesso, rischiamo di fare brutte figure”.

Sulla lotta al vertice:Il campionato è una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per uomini forti. Ci sono molte squadre che possono rientrare in zona Champions, possibilità di correre per vincere lo scudetto a diverse squadre. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato. Sul vincere il campionato – afferma Spallettinon so rispondere, abbiamo perso delle energie, bisogna ammetterlo, però allo stesso tempo dentro la squadra ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose, sono covinto che miei calciatori ci daranno tutto perché abituati a farlo, stamttina vedo che sanno riconoscere che da qui in avanti c’è una corsa per andare oltre tutto. Ora siamo di fronte a una partita che può dare tanto e la soluzione può trovarla il Napoli forte, che resti a testa alta, entri in campo guardando l’avversario per fargli capire che siamo disposti a giocarci la partita”.

Spalletti ha precisato che “sul percorso fatto  con l’analisi su tutto il percorso, i miei possono meritare la mia fiducia e conservare la loro autostima. Chiaro che poi bisogna non smettere di lottare e rimanere con la volontà lottatrice anche se non stiamo benissimo, restare applicato a raccogliere la soluzione per portare il match sul giusto binario. Dobbiamo stare agganciati a possibilità di dare felicità ai tifosi. Ora siamo a un bivio se essere dimenticati o a rimanere in testa ai tifosi come eroi“.

Guerra in Ucraina: “Ascolto il sentimento generale ma non conosco le cause per una situazione così drammatica. E so anche che nessun motivo può essere valido per costringere le persone a diventare profughi per il mondo, rischiando di essere schiacciati dalle bombe e soprattutto pensare a bimbi costretti a lasciare loro camerette e scaraventati a dormire sotto i ponti. Tutta questa situazione ai cittadini – conclude il tecnico – fa pensare che non c’è mai motivo di fare una guerra e che la vita delle persone va tutelata per prima”.

Scudetto: “In questa stagione non abbiamo ancora centrato niente, bisogna restare agganciati alla posizione per provare a vincere lo scudetto oppure guardarsi alle spalle se scendi da quel carro. Resta la stessa strategia, vincere più partite possibili, sia per lo scudetto che per la Champions del prossimo anno. Nella squadra oggi – precisa – non c’è appagamento, è un’idea bruttissima, se se ne accorge De Laurentiis entra nello spogliatoio e sconvolge tutto, ma noi abbiamo la stessa visione del presidente”.

La sfida alla Lazio dell’ex tecnico azzurro Sarri: “Lui ha fatto giocare il Napoli come non si riusciva a fare. Chi c’era lo ricorda ma sa anche che ritorna da avversario, con una squadra che gioca un buon calcio ma il Napoli può metterla in difficoltà come ha già fatto. La soluzione resta la stessa, riuscire ad essere squadra che non rinuncia mai, rimanere con la volontà lottatrice anche in un momento in cui non stai benissimo. Può diventare più difficile fare possesso palla ma resto applicato a raccogliere quella soluzione per portare il match sul giusto binario, stando agganciati alla possibilità di dare felicità ai tifosi: ora siamo al bivio se essere dimenticati o rimanere in testa ai tifosi come eroi”.

Infermeria: “Osimhen sta molto meglio delle ultime partite, sta bene per giocare 90′. Lobotka lo portiamo a Roma ma è difficile che parta dall’inizio, poi valutiamo domani, oggi ha fatto un po’ di diversificato e un po’ di allenamento con la squadra. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi da esami clinici la sua ripresa”.