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Napoli – Con Luigi Felaco, neo assessore al Verde, le commissioni Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, e Qualità della Vita, presieduta da Francesco Vernetti, hanno discusso dei progetti di riqualificazione di una vasta area verde in Via Annibale Caccavello, nel quartiere Vomero, di proprietà della Regione Campania. Un vecchio progetto, mai decollato, per la realizzazione di un parco urbano in un’area demaniale in Via Annibale Caccavello; i numerosi solleciti alla Regione Campania, competente per la gestione del suolo, oggi completamente abbandonato, per interventi di bonifica e pulizia; la necessità di trovare forme di intesa con la Regione per la cessione dell’area: sono questi i punti che il presidente Gaudini ha evidenziato in apertura dei lavori, ricordando anche i mutamenti normativi che negli ultimi anni hanno ulteriormente complicato la situazione, tanto da rendere oggi impossibili forme di accordo a titolo gratuito (ad esempio tramite donazioni) tra Regione e Comune per l’apertura e la gestione del parco.

È opportuno, ha concluso, riaprire il confronto con la Regione, oggi assente al tavolo benché regolarmente invitata, per valorizzare un’area lasciata al degrado che invece può rappresentare un importante elemento di forza nell’offerta turistica del quartiere e dell’intera città. Nel dibattito il consigliere Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha evidenziato che occorrono diversi chiarimenti sull’iter burocratico e su quello politico del progetto: in primo luogo capire se esiste in origine un documento di cessione dell’area dalla Regione al Comune, tenuto conto che è stata approvata una delibera regionale nel 2010 per la realizzazione del progetto, che esiste anche una progettazione definitiva del 2011, ma che agli atti degli uffici comunali non risultano tracce di questa cessione, così come comunicato in seguito a diverse richieste avanzate dal suo gruppo politico. È poi necessario capire di più sul mutuo contratto nel 2010 dall’amministrazione comunale con la Cassa Depositi e Prestiti, ammontante a circa 500mila euro e finalizzato alla realizzazione del parco, oggi finito nell’avanzo vincolato.

È possibile recuperare quella somma? E a che punto è la progettazione? Su questi aspetti occorre fare il punto con la Regione, e valutare ad esempio la possibilità di ottenere il suolo in comodato gratuito. Le norme sopraggiunte negli ultimi anni, ha spiegato il consigliere Stefano Buono (Verdi-Sfasteriati) sono molto vincolanti sulle modalità di accordo per la cessione del suolo. L’importante nel breve periodo è che l’indirizzo della commissione per realizzare un parco nell’area venga recepito dalla Regione, che potrebbe anche finanziare direttamente l’intervento. Per questo, è opportuno che la commissione indirizzi un documento alla Regione, invitandola nuovamente a un confronto e accelerare la procedura. Il progetto per il parco in Via Caccavello è una vicenda antichissima, ha ricordato l’assessore Felaco. Il primo passo da seguire è certamente la ripresa di un’interlocuzione con la Regione, per capire le reali intenzioni per un’area sulle cui potenzialità «si apre un mondo», e allo stesso tempo procedere alle verifiche con gli uffici comunali sulla situazione del vecchio mutuo contratto, e per le possibilità di reimpiego dei fondi. Nei prossimi giorni la commissione predisporrà il documento da inviare alla Regione e ai competenti uffici comunali.