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Napoli – Di tifosi sfegatati ne è pieno il mondo e trovare un fan enormemente innamorato di Diego Armando Maradona non è certo impresa impossibile. Ma la storia di Walter è davvero singolare, il suo affetto per il campione argentino si è trasformato in devozione. Walter Rotundo,  tifoso del Boca  del Napoli, non aveva maschi ma femmine, così divise il cognome dell’idolo e battezzò le sue figlie gemelle come “Mara” e “Dona“. Un caso  che ricorda i tanti Diego battezzati a Napoli e dintorni negli anni del Diez con la maglia azzurra, ma anche una storia che sembra uscita dal film “Tifosi” che vedeva Maradona guest star dell’episodio “napoletano” con Nino D’Angelo nei panni di un ladruncolo con quattro figli, due maschi, Diego e Armando, e due femmine, Mara e Dona. Ma in Argentina queste cose succedono veramente, ed esiste un vero e proprio culto religioso che venera il Pibe de Oro come fosse un Dio, con tanto di liturgie, battesimi e salmi. Lì Diego Armando Maradona è veramente considerato come un Dio. Alcuni anni fa il giornalista di ‘Vice News‘ Rodrigo Marquéz ha realizzato un documentario sulla Chiesa di Diego Armando Maradona, che ha sede ovviamente a Rosario, seconda città dell’Argentina. E non mancano di certo i ferventi fedeli: tra questi c’e anche il signor Walter Rotundo, talmente devoto che ha fatto battezzare le proprie figlie secondo il rigido rituale prestabilito dalla Chiesa di Maradona. Non poteva mancare – ovviamente – il sacerdote che si occupa del rito: don Hernan Améz, conduttore radiofonico con la passione per i salmi e le liturgie, con tanto di saio apostolare e magliette del Napoli. Al posto della Sacra Bibbia si prega sul libro “Yo soy El Diego“, scritto ovviamente da Sua Santità Diego Armando, al posto delle parabole si leggono i racconti dei suoi leggendari gol.

In tutti questi anni, Walter ha avuto diversi approcci con il suo idolo. A volte scambiava messaggi con Dalma, figlia di Maradona, che nella sua commedia “La hija de Dios” menzionava le sorelle e diceva di essere innamorata di loro. E una volta, nel 2012, tramite un collega e un amico conosciuto attraverso i social, ha inviato a Maradona – che allora viveva e lavorava negli Emirati Arabi Uniti – una lettera di sua mano che scrisse e spedì insieme a una foto in cui appare con le sue figlie, ancora bambine. El Diez conosceva già la storia, venuta alla luce con la nascita delle bambine. Alla fine El Pibe rispose con un messaggio audio in cui diceva di averlo commosso per il gesto compiuto.