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Napoli . Infuria il maltempo e in città esplode l’ennesimo scontro politico. A dare fuoco alle polveri è stavolta il sindaco Luigi de Magistris. Nel mirino dell’ex pm finisce in particolare la Protezione civile regionale, rea, a suo dire, di non aver aver valutato con sufficienti anticipo e precisione l’effettiva portata dell’evento: «Il Comune – tuona il primo cittadino – non ha ricevuto un’allerta meteo adeguata alla nevicata che è caduta stamattina sulla città».

De Magistris aggiunge quindi che «la situazione è stata molto complicata, precisiamo subito che il comitato che c’era stato aveva dato indicazioni assolutamente rassicuranti in base alle previsioni meteo fornite dalla Protezione civile regionale. Non c’era nessun indicatore di tipo anche precauzionale per emettere qualsiasi tipo di provvedimento, se non quelli che sono stati adottati ieri sera, tipo il sale e altre precauzioni sugli assi viari. Stamattina, non perché io abbia chiamato la Protezione civile o perché c’è stata qualche telefonata particolare, ma empiricamente abbiamo verificato che c’erano condizioni assolutamente diverse, uniche credo, dato che Napoli a memoria negli ultimi decenni non aveva visto una nevicata cosi’ forte».

Palazzo San Giacomo, infatti, dopo i disagi e le polemiche di ieri, all’alba di oggi ha deciso di emettere l’ordinanza che impone la chiusura di tutti gli edifici scolastici insistenti sul territorio comunale. Ieri, invece, i plessi erano regolarmente aperti nonostante la bufera in corso.   

Ma la spiegazione fornita dall’ex pm non convince tutti: «La morsa del maltempo attanaglia da oltre 24 ore la città. Traffico il tilt, mezzi pubblici a singhiozzo e numerosi incidenti stradali. Solo questa mattina, il sindaco, ha diramato avvisi di precauzione e la chiusura delle scuole. Nella zona ospedaliera il traffico e le condizioni meteo hanno bloccato l’intera area con gravissime conseguenze per le emergenze del 118. Il sindaco, con colpevole ritardo, ha diramato solo questa mattina le misure di precauzione e annunciato la chiusura delle scuole. Anche oggi, nella zona ospedaliera, abbiamo assistito a scene surreali: ambulanze bloccate, autobus in panne e numerosi tamponamenti a catena. Solo l’impegno degli uomini dell’Asìa del rione Alto, ha permesso a numerose ambulanze di raggiungere il pronto soccorso. Troppo facile continuare con lo scaricabarile. Farebbe bene a chiedere scusa per le incapacità organizzative a fronte di un’emergenza diramata e annunciata come evento memorabile da tutti i notiziari italiani da una settimana», questo l’affondo di Giancarlo Borriello, portavoce della Lega in Campania.