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Riceve prima una telefona da una persona che si spaccia di essere il nipote, chiedendole se in casa abbia 2.500 euro in contanti per saldare un debito. Poi viene raggiunta da un falso corriere, al quale consegna 450 euro e monili in oro. Una truffa avvenuta lo scorso 10 giugno e per la quale ora è finito in manette un giovane di 22 anni: l’uomo, residente a Napoli, è accusato di truffa aggravata dall’età avanzata della vittima, una ottantenne di Vico Equense. Ad eseguire l’arresto con successiva collocazione ai domiciliari sono stati i carabinieri della compagnia di Sorrento, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. Stando a quanto denunciato dall’anziana vittima, lo scorso 10 giugno la donna era stata contattata telefonicamente da una persona che, spacciandosi per il nipote, le aveva chiesto di consegnargli 2.500 euro per saldare un acconto già versato in precedenza per alcuni acquisti. Una volta appreso che la non disponeva dell’importo richiesto, ma solo di 450 euro in contanti e di alcuni monili in oro, il “nipote” aveva convinto l’80enne a consegnare la somma disponibile e gli oggetti preziosi ad una persona che, fingendosi un corriere, nel frattempo si era presentata a casa della vittima. Determinante nella circostanza l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona che insieme ad indagini mirate hanno consentito di identificare uno dei presunti autori della truffa che è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.