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Napoli – Ridurre le nostre fonti di informazione selezionandole criticamente “senza farci condurre passivamente da quelle che ci arrivano”; mantenerci “aperti a differenti punti di vista“; selezionare più testate giornalistiche (affidabili) “che abbiano punti di vista diversi dal nostro e leggendo giornali o siti di altri Stati”; limitare la visione di telegiornali “che sono saturi di immagini di guerra: è necessario in questo periodo avere anzitutto stabilità mentale ed emotiva”.

I suggerimenti – un vero e proprio antidoto – per tentare di difenderci dalle fake news o, comunque, da informazioni ‘orientate’ arrivano dagli studenti della sede distaccata di Sant’Antonio Abate del Liceo ‘Pascal’ di Pompei (Napoli), guidato dalla dirigente scolastica Giovanna Giordano. In una giornata di studio e di approfondimento i ragazzi delle quinte classi hanno discusso con i loro docenti i risultati di un’attività progettuale sulle ‘Notizie in tempo di guerra’. Insieme con i professori coinvolti – Maria Carmela Carillo (Scienze Umane), Aniello Pignataro (Filosofia), Elisabetta Sansone (Storia) – sono intervenuti Angelo Cerulo (giornalista) e, in un videomessaggio, Pio Luigi Piscicelli (attore). “Oggi i media hanno trasformato la gestione delle informazioni di guerra rendendole pubbliche e visibili a tutti; la strategia comunicativa delle parole e delle immagini ha assunto un ruolo centrale, di cui siamo spettatori più che mai rispetto all’attuale guerra in Ucraina” è stato sottolineato nel corso dell’incontro animato anche da domande poste dagli alunni. Fondamentale, nell’ambito delle discipline storico-sociali, è, dunque, “fornire agli studenti gli strumenti atti a decodificare i messaggi mediali, sviluppare competenze di lettura della realtà informativa e renderli capaci di navigare con giusto senso critico tra il diffondersi rapido e incontrollato di notizie e messaggi”. I ragazzi si sono alternati nella presentazione delle attività con l’ausilio di un video “Come è cambiato il racconto della guerra” e di un prodotto multimediale “Racconti dal fronte: gli aspetti comunicativi”. Negli interventi degli esperti i temi “Informazione, disinformazione e fake news” e ‘Notizie di guerra’.