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Almeno 15 decessi improvvisi tra personale delle forze dell’ordine e delle forze armate in Campania. Tutti relativi a persone di giovane età, anche di 30-35 anni, nel periodo 2022-2023. Partendo da questi eventi, il segretario provinciale di Caserta e regionale della Campania del sindacato Les Polizia di Stato, Antonio Porto, ha presentato un esposto-denuncia alla procura di Santa Maria Capua Vetere. Ai pm sammaritani si chiede di indagare su un “altissimo tasso di mortalità per malori improvvisi sia nelle Forze dell’Ordine che tra i cittadini in particolar modo in giovane età, soprattutto dopo l’avvio della campagna vaccinale per il contrasto alla malattia denominata Covid-19”.

In presenza di tali decessi – quasi tutti per infarto – si invoca un accertamento dell’autorità giudiziaria, anche riguardo gli effetti del siero vaccinale. Ovvero, verificare se possano configurarsi i reati di somministrazione di medicinali imperfetti o di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. “Naturalmente – dice il segretario campano del Lesnon possiamo dire che ciò sia correlato, perché non vengono fatte le autopsie, che poi dovrebbero essere fatte in un determinato modo”.

Porto però ricorda che il vaccino “è stato messo in commercio con autorizzazione condizionata all’obbligo delle cause farmaceutiche a presentare degli studi sull’efficacia e sulla sicurezza”. Peraltro, c’è un altro aspetto tecnico-legale, legato all’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine. Il sindacalista spiega che, all’avvio della campagna vaccinale, “molti iscritti al sindacato e colleghi mi ponevano il quesito del perché erano obbligati a vaccinarsi e dovevano firmare un consenso informato”. L’esposto – redatto dall’avvocato Antonietta Veneziano del Foro di Lamezia Terme – è di circa 70 pagine, corredato di consulenze di parte. “In via cautelare – si legge in una nota del sindacato – se ritenuto sussistente il pericolo attuale e concreto di una ragionevole e possibile connessione tra i gravi eventi avversi, anche esiziali, subiti dalla popolazione vaccinata con l’assunzione dei vaccini anti Covid-19, e sulla base della relazione di parte e degli studi allegati, si è chiesto disporsi il sequestro probatorio e preventivo delle fiale del vaccino Cominarty di Pfizer Biontech, versione originaria, contraddistinte dal tappo viola, nonché comunque di tutti i vaccini ad mRna ancora in distribuzione”. È stato inoltre richiesto al pubblico ministero di ordinare “al Governo italiano e/o all’Aifa e/o a ciascuna azienda farmaceutica produttrice dei medicinali denominati vaccini anticovid-19 di acquisire i contratti di fornitura stipulati con l’autorità nazionale e unionale per conto dello Stato e da somministrare ai cittadini italiani”.