- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Giugliano (Na) – Da tempo la casa, che aveva ricevuto in eredità dal padre, era occupata abusivamente da una coppia di cittadini rumeni, genitori di una bimba di circa tre anni. Ma ogni volta che tentava di rientrarne in possesso il capo famiglia, un 41enne, incendiava una porzione dell’edificio mettendo così a rischio anche una casa di accoglienza per anziani, allocata nello stesso edificio.
L’ultimo disperato tentativo di liberare la casa, che si trova a Giugliano (Napoli) è avvenuto nel pomeriggio di ieri.
Ancora una volta gli occupanti hanno minacciato e tentato di aggredire la proprietaria. Da uno dei balconi avrebbero addirittura lanciato oggetti contro la sua auto. Tra questi un lampadario.
I carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano sono intervenuti proprio su richiesta della vittima e sulla scorta delle denunce presentate nei mesi scorsi hanno arrestato il 41enne per atti persecutori. E’ ora in carcere. La compagna è stata denunciata e la bambina (ora di 2 anni e 8 mesi) affidata ad un parente. L’appartamento è finalmente libero.