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Bottiglie, cartoni, brande, carrozzine, suppellettili varie, grossi topi morti. Così si presenta oggi Piazza Cavour. Un giorno come tanti, tra distese di rifiuti speciali e pericolosi.

In pieno centro cittadino. C’è un tanfo insopportabile. E siamo a due passi dal Museo archeologico, da due stazioni del metrò, dove è incessante il transito di cittadini e turisti. Ma di archeologico, ormai, c’è lo stato di abbandono, del cui inizio si è persa memoria.

“Topi dappertutto” denuncia Mario Vitrone, volontario dell’associazione Crescere Insieme. Da anni documenta le immagini del degrado. Ma di risposte ne arrivano poche. Ci indica i bagni pubblici vandalizzati. Un altro emblema dello scempio. “Sotto la metro ogni tanto puliscono – racconta Vitrone -, ma poi diventa una discarica”.

Ogni idea di risanamento sembra crollare, sotto i colpi quotidiani dell’incuria. L’immondizia tracima dai contenitori. E c’è chi la getta al volo dalle auto, come fosse uno sport. “Per piazza Cavour – sottolinea il volontarioc’è un progetto, ma mica possiamo aspettare. Qui è una vita che aspettiamo”. Ieri hanno sanificato a 250 metri da qui, sotto i portici della Galleria Principe di Napoli. Era un’altra discarica a cielo aperto. Ma l’igiene urbana, a queste latitudini, pare sempre una coperta corta.