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Meta di Sorrento – Non percepivano lo stipendio da sette mesi gli operatori sociosanitari e gli altri lavoratori di una Rsa di Meta di Sorrento, ora diventata un piccolo focolaio. La denuncia arriva dalla Fp Cgil di Napoli: “Senza stipendio da sette mesi adesso anche contagiati. – si legge nella nota del sindacato – I 32 dipendenti della struttura tra i quali infermieri, operatori sociosanitari, educatori, Osa, fisioterapisti ed amministrativi non percepiscono lo stipendio chi da otto e chi da sette mesi e a tale situazione si è aggiunta la scoperta nelle ultime 36 ore della positività di ben 11 dipendenti, sarebbero inoltre 25 pazienti positivi al virus all’interno dell’azienda.

Una situazione non più sostenibile – afferma il segretario regionale, Marco D’Acuntodopo aver avuto un incontro con l’azienda nessuna apertura è pervenuta da parte della proprietà, per tamponare la situazione abbiamo chiesto un bonifico immediato di 2500 € a dipendente (in media ne avanzano più di 9000 a testa) e la disponibilità a trattare per un piano di rientro, abbiamo ricevuto un diniego totale. Per questo è stato proclamato lo stato di agitazione e chiesto l’intervento del prefetto di Napoli. Ci sono lavoratori allo stremo delle loro possibilità economiche in un momento delicato nel quale qualcuno anche necessità di soldi per curarsi”.

Quanto ai contagi, i lavoratori segnalano l’inesistenza fino a qualche giorno fa del percorso sporco-pulito con un solo ascensore che veniva utilizzato da pazienti, personale e nel quale veniva caricata biancheria sporca e biancheria pulita. Inoltre è stato segnalato che i guanti monouso fino al 9 novembre sono stati consegnati centellinati come pure le mascherine (di stoffa o chirurgiche) date in media di una ogni 3 giorni. Da registrare, infine, che la Azienda non ha sottoposto il personale alcun controllo dopo il test sierologico effettuato dall’Asl a dipendenti e pazienti il 29 aprile”, conclude la nota.