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Napoli – “We keep fighting”. “Noi continuiamo a combattere”, scrive oggi l’attaccante del Napoli Victor Osimhen sui social dopo la vittoria di Genova contro la Samp che tiene il Napoli agganciato al treno Champions. Il nigeriano ieri ha siglato la rete del definitivo 2-0 e Gattuso se lo gode. 

Gol, corsa, tanto sacrificio ma anche un grande cuore. Il nigeriano infatti non ha dimenticato le sue origini e sui social ha postato un appello. “The Humble Victor”. Questo il soprannome di Victor Osimhen ai tempi del Lille, tanta umiltà e un cuore d’oro. Sia in campo che fuori dal rettangolo verde. L’attaccante del Napoli ha postato nelle story di Instagram un messaggio speciale. La foto è quella di una donna senza una gamba. Una maglietta con scritto “No pain no gain” (nessun dolore, nessun guadagno). Vende acqua sorreggendo con la testa un pesante catino. “Questo è allo stesso tempo scoraggiante e di grande motivazione” scrive lui, lanciando ai suoi follower l’appello per aiutare a rintracciarla.

Una storia che ha ricordato il passato del calciatore del Napoli, un ragazzo con un infanzia difficile, nato a Lagos e cresciuto nei pressi di una discarica chiamata Olusosun, una delle più grandi dell’intera Nigeria. Osimhen perde la madre in tenera età e poco dopo il padre resterà senza lavoro. Per questo è costretto a lavorare e come confessa stesso lui in un’intervista ai canali ufficiali del Napoli: “E’ stato un periodo molto difficile per me e i miei fratelli e sorelle, dovevo vendere acqua nelle strade trafficate di Lagos per poter sopravvivere”.