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NAPOLI – Dopo la morte di un uomo e l’apertura di una inchiesta per omicidio colposo, l’Ospedale del Mare reagisce allo scossone e riparte. «Il cronoprogramma è stato rispettato. Adesso l’intera divisione, che conta 13 posti letto di degenza ordinaria e 3 di day surgery, è destinata a diventare un centro di eccellenza». Così il dott. Francesco Pignatelli, responsabile UOC di Chirurgia Vascolare del Mare di Napoli annunciando l’apertura dell’ambulatorio per la cura delle lesioni difficili e del piede diabetico. Dal 30 giugno, data dell’apertura del day-surgery di chirurgia vascolare sono stati circa 100 gli interventi effettuati 2 dei quali, ricorda Pignatelli, “innovativi di chirurgia rigenerativa in pazienti con ulcere, che non guarivano da anni, tramite innesti di cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo ed iniettate intorno ed al di sotto della lesione, riuscendo a salvare molti arti destinati all’amputazione». Cos’e’ il piede diabetico? «È la complicanza piu’ invalidante dell’iperglicemia cronica trascurata. Lo stato patologico – sottolinea il medico – condiziona negativamente la qualità di vita del paziente, tanto da richiedere una scrupolosa e costante igiene dei piedi supportata da frequenti controlli medici. Un piede trascurato può provocare la formazione di ulcere, piaghe ed infezioni che possono in breve tempo diffondersi nei tessuti limitrofi fino ad arrivare alla gangrena e nei casi più gravi all’amputazione».