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Napoli – Bandi, concorsi, caccia a nuovi medici ma difficoltà enorme sul ‘mercato’. E’ quanto accade in Italia e anche a Napoli dove il Covid ha messo in difficoltà la sanità che è pronta a investire per dare sostituzione a chi è andato in pensione e rafforzarsi nei settori di urgenza, dagli anestesisti ai chirurghi vascolari, agli ortopedici. Lo dimostrano i dati di alcuni degli ospedali più importanti della città, il Cardarelli che ha lanciato un bando per assumere 15 dirigenti medici: finora in 12 hanno mandato il loro curriculum e sono stati convocati per un colloquio la prossima settimana, ma fonti all’interno del Cardarelli si dicono scettiche dell’assumibilità di tutti e 12. Problemi ingigantiti dall’Asl Napoli 1 che cerca da mesi medici per diverse specialità, senza riuscire a trovarle e rilancia i concorsi, a partire dagli addetti all’anestesia e rianimazione: a breve ci sarà un concorso per venti posti per il quale ci sono 237 candidati, e l’Asl proverà a trovarne venti pronti, dopo aver provato a usare nei mesi scorsi le graduatorie della Regione con risultati molto scarni.

“E’ pesante la carenza dei medici di anestesia e rianimazione – spiega all’ANSA Michele Ciarfera, direttore amministrativo dell’Asl Napoli 1che sono legate all’emergenza e animatori delle sale operatorie che senza anestesista non funzionano. Ma poi mancano figure collaterali come ortopedici, chirurghi del torace, chirurghi vascolari, difficili da trovare. Si trova sul mercato del lavoro il cardiologo, il pediatra, l’internista, perché i medici scelgono queste specializzazioni per l’accesso più facile e fare nella vita un’attività più di reparto rispetto all’emergenza. Un problema legato anche all’emergenza come vediamo con le difficoltà di lavoro del 118 per i pochi medici”.

Uno dei problemi è anche economico. “In Italia il problema c’è – spiega Ciarfera – su medicina e chirurgia, un problema legato alla carenza di specializzati di urgenza dovuta anche a un mancato adeguamento stipendiale di questi profili di emergenza rispetto alla media europea che è di circa 140.000 euro l’anno, mentre in Italia parliamo di una media di circa 90.000 euro”. Intanto l’Asl non si arrende e cerca ancora nuovi dottori per medicina e chirurgia in urgenza con tre concorsi che hanno ricevuto una scarsa risposta. Ora l’Asl ne ha lanciato un altro che si svolgerà il 16 febbraio con in prova 35 specializzandi e 5 specializzati: i nuovi possono essere, quindi, assunti anche se nella parte finale della specializzazione.