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Napoli – Alleanze flop e defezioni al congresso, è sempre più alta tensione all’interno di quel che resta del Pd a Napoli e in Campania. «A chi pensa ancora oggi che il futuro del Partito Democratico possa essere legato al destino di Forza Italia dico che sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Il Partito democratico deve innanzitutto darsi una visione, avere il coraggio di ammettere che alcune idee sostenute legittimamente negli ultimi anni sono state bocciate, riflettere insieme e riconnettersi con le difficoltà e le priorità dei cittadini. Offrire un’alternativa di idee, non di un’accozzaglia di voti». Il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione è un fiume in piena nella sua relazione esposta alla direzione regionale del partito oggi a Napoli.

Una direzione poco partecipata, con appena 25 membri presenti a fronte dei quasi cento componenti dell’organismo, e che e’ stata aperta dal presidente Stefano Graziano, il quale ha annunciato che ci sarà una nuova direzione dopo l’assemblea nazionale del Pd prevista per il 7 luglio. Una scarsa partecipazione evidenziata anche da Tartaglione che ha sottolineato «disimpegno e sfiducia negli ultimi tempi che abbiamo registrato nella vita del partito, dove diventa sempre più difficile promuovere iniziative sul territorio e l’organizzazione è lasciata nelle mani di pochissimi. Molti degli iscritti e dei dirigenti risultano assenti quando si chiede un contributo organizzativo o di idee, quando si promuovono spazi di riflessione e confronto come questo, ma sono attivissimi sui social e sui giornali il giorno dopo le sconfitte. È il partito del “ve l’avevo detto”, degli statisti del giorno dopo, di chi non si sporca mai le mani quando c’è da lavorare ma le tiene libere per delegittimare all’indomani di una sconfitta».

Il segretario regionale ha spinto il Pd campano ad aprirsi agli elettori, lanciando il tesseramento 2018, che in Campania non era ancora partito a differenza di altre regioni: «Occorre insediare subito, nei circoli e a livello provinciale, gli uffici adesione previsti dal regolamento nazionale, in modo da aprire subito il tesseramento e superare il grave ritardo che abbiamo accumulato». Una corsa contro il tempo che rischia di rivelarsi a dir poco disperata.