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“Troveremo un altro Pèpè”, questa volta De Laurentiis non vuole offendere nessuno. Il numero uno del Napoli volta pagina, un obiettivo di mercato è sfumato e, dopo i fuochi d’artificio di inizio mercato, la campagna rafforzamenti sembra aver subito una brusca frenata. 

L’obiettivo è quello di rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Ancelotti e il nome “caldo” è quello di Hirving Lozano per cui sono ripartiti i contatti con gli agenti e con il Psv: “Quando ci si avvicina a un certo tipo di giocatore, e quando le controparti sanno che tu vuoi comprare, il gioco si fa duro” ha dichiarato De Laurentiis ai microfoni di Sky “la situazione ambientale è molto importante. Quando acquisti un giocatore, acquisti anche una parte della sua famiglia, della sua vita e delle sue abitudini. Fargli cambiare abitudini, in un contesto come Napoli – città straordinaria e bellissima – che per il giocatore può essere completamente diverso, non è semplice. Per un ragazzo che arriva da un altro contesto, Napoli può essere abbagliante come un miraggio ma anche destabilizzante. I tifosi devono rendersi conto che in ogni trattativa c’è un punto di rottura e uno di riconciliazione”.

Su Lukaku: “Sono molto amico del suo agente Pastorello, che mi sta molto simpatico e che sveglio spesso all’alba”. Gli ho chiesto:“Lukaku andrebbe bene per il Napoli? Ma va alla Juventus o no?’. Abbiamo parlato in questi termini, poi si sa – ha aggiunto il presidente del Napoli – i procuratori anche ad arte ovviamente hanno interesse a dire che è arrivata una richiesta in più per il loro assistito per aumentare di più il prezzo con un’altra parte in causa. Per questo dico: apriamo il mercato il giorno dopo che finisce il campionato e chiudiamolo alla fine di luglio”.

Pèpè no, Gaetano si: “Oltre a James, Lozano e Icardi ci sono tanti altri nomi che stiamo valutando. Per Pépé ho offerto una cifra blu, al cubo, però non siamo riusciti a portarlo a Napoli. Ai tifosi napoletani dico che il vero calcio purtroppo alberga in Inghilterra: con il ritorno di Conte, Ancelotti, Sarri e chissà Allegri dove andrà, quest’anno siamo più forti in Italia, ma serve tempo per seminare e tornare grandi.L’Arsenal fattura cinque volte più del Napoli e quindi probabilmente avrà offerto un pochino di più rispetto alla cifra blu che avevo offerto io. Pazienza, troveremo altri Pépé. Gaetano? Rimarrà con noi, nei prossimi anni farà vedere a tutti dei numeri straordinari”.