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Dodici richieste di rinvio a giudizio per 12 agenti di polizia penitenziaria su presunti pestaggi avvenuti all’interno della cosiddetta “cella zero” del carcere di Poggioreale. La richiesta è stata firmata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino e dai pm Valentina Rametta e Giuseppina Loreto. Ci sarebbero cinque casi che gli inquirenti ritengono attendibili con riscontri incrociati di dichiarazioni di più detenuti. Per altri ipotesi di abusi di potere è stata invece chiesta l’archiviazione. I reati contestati a vario titolo vanno dal sequestro di persona, all’abuso di potere nei confronti di persone detenute, lesioni e maltrattamenti.

I fatti contestati si riferiscono agli anni 2013 e 2014. La vicenda venne alla luce in seguito a un esposto del Garante per i diritti dei detenuti. I pestaggi sarebbero avvenuti sia nella “cella zero” a piano terra, si in altri locali del carcere. Per gli inquirenti gli episodi sarebbero stati originati da contrasti, anche per motivi futili, che si verificavano tra singoli detenuti e guardie carcerarie. Per otto agenti indagati, a carico dei quali non sono stati rinvenuti riscontri alle accuse, la procura ha chiesto l’archiviazione.