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NAPOLI «Dopo oltre otto anni di blocco contrattuale e una consistente perdita del potere d’acquisto e dei diritti da parte dei Poliziotti, ai quali invece si richiedono sempre maggiori sacrifici e responsabilità, da un punto di vista economico ci saremmo aspettati almeno qualcosa in più dell’elemosina che il Governo vorrebbe riservare ai lavoratori in divisa del Comparto Sicurezza e Difesa». Questa la dichiarazione molto critica dei Sindacati di Polizia Ugl- Fsp Polizia, Coisp e Consap. Secondo loro «del tutto anomalo, poi, è il metodo usato dal Governo per questa trattativa che, se da un lato, per evidenti fini pre elettorali, parla di celerità, dall’altro, dopo più di cinque mesi e due incontri non ha ancora fornito uno straccio di documento o tabella su cui potersi confrontare seriamente».
È, quindi, assolutamente indispensabile – continuano i Sindacati di Polizia – che nel corso dell’incontro che si terrà oggi alle 18,00 presso la Funzione Pubblica, il Governo «ci rassicuri circa il reperimento di ulteriori risorse sia per la parte normativa che per quella economica per non svilire la dignità professionale degli operatori di Polizia e la specificità loro riconosciuta». Al di là di spot su presunti importi lordi medi che, «come un soufflé, sono destinati a sgonfiarsi drasticamente, è da quali saranno i reali aumenti netti mensili pro capite che si misurerà la vera sensibilità di questo Governo nei confronti dei lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa».