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Pompei (Na) – Sottoscritto questa mattina l’accordo di cooperazione internazionale tra il Parco Archeologico di Pompei e il Dipartimento di Bouches-du-Rhône (Bocche del Rodano)/ Museo dipartimentale di Arles antica.

Alla firma della convenzione tra il Direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel e la Présidente del Dipartimento di Bouches-du-Rhône, Martine Vassal, che ha fatto seguito ad una visita al sito, erano presenti il Console Generale della Francia a Napoli, Lise Moutoumalaya, il Sindaco di Arles, Patrick De Carolis, il Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, assieme alla Direttrice del Centre Jean-Bérard, Valérie Huet.

Il Museo dipartimentale di Arles, che dipende dal Dipartimento di Bouches-du-Rhône, conserva le opere e le testimonianze dell’antichità della città di Arles e della sua regione. La collaborazione con il Parco archeologico di Pompei nasce attorno alle somiglianze osservate tra i dipinti pompeiani e gli affreschi della “Casa dell’Arpista“, una dimora in stile pompeiano risalente al I secolo a.C, rinvenuta nel sito de La Verrerie ad Arles che presenta eccezionali decorazioni di primo stile in frammenti ricomposti.

L’accordo, finalizzato alla realizzazione di programmi di valorizzazione reciproca del patrimonio, oltre agli scambi sui processi di restauro e conservazione, si espliciterà concretamente nell’organizzazione di esposizioni temporanee, nel prestito reciproco di opere, nell’organizzazione di seminari e di riunioni scientifiche, nella produzione di pubblicazioni e in generale nello sviluppo di attività culturali, educative e mediatiche per il pubblico.

“Siamo orgogliosi che Pompei sia visto come modello di best practice per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici e siamo contenti di poter mettere a disposizione le nostre competenze in uno scambio reciproco di sviluppo culturale, con la realtà Arles. – sottolinea Il Direttore Gabriel Zuchtriegel –  Questo accordo dà vita a una sinergia non solo tra due siti museali, ma tra due territori che hanno diversi punti in comune oltre all’archeologia, come il contesto rurale, l’agricoltura e la dieta mediterranea. Valori su cui Pompei, attraverso la valorizzazione delle aree verdi, e Arles stanno comunemente puntando al fine di andare oltre la valorizzazione del singolo museo, e verso un più ampio sviluppo di tutto il territorio di contesto.”