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Napoli – La cultura si paga, bisogna sottolinearlo. E’ il caso degli Scavi di Pompei il cui ticket d’ingresso da 11 sarà portato a 15 euro. Un rincaro più che necessario che dal 1 aprile 2018 applicherà il nuovo tariffario. Il nuovo biglietto includerà l’accesso a eventuali mostre ed esposizioni temporanee eliminando disagi relativi alle prenotazioni. Per meglio dire, non accadrà più che un turista possa prenotare la visita agli Scavi con un costo per poi, a sorpresa, dover sborsare altri soldi alla biglietteria. Attualmente i turisti pagano 13 euro per visitare gli Scavi, questo perché la visita al sito di Pompei prevede l’aggiunta di 2 euro quale supplemento per le mostre allestite nel parco archeologico.A darne la notizia è il sito ufficiale della Soprintendenza pompeiisites.org.

La comunicazione della variazione delle tariffe è stata già data ai tour operator e agli enti turistici per dar loro il tempo opportuno di aggiornare i pacchetti turistici in preparazione per l’imminente mese di settembre. Il presidente della Fiavet Campania (federazione degli operatori turistici) Ettore Cucari plaude alla decisione di Osanna, per l’anticipo con cui è stata comunicata “perché ci consente gli adeguamenti delle tariffe turistiche”. “Abbiamo sempre detto che il parco archeologico di Pompei è un’esperienza unica che vale anche più di 15 euro – afferma Cucari – Ora il prossimo passo che auspichiamo è di prevedere un biglietto di due giorni, che consentirebbe ai turisti di entrare e uscire dagli Scavi, programmando di restare a dormire una notte. Sarebbe un grande aiuto anche a tutta l’industria ricettiva di Pompei e dintorni che al momento vive di un turismo mordi e fuggi”. Il rincaro dei biglietti è previsto anche per gli altri siti di competenza del Parco archeologico di Pompei: 7 euro per Oplontis e Boscoreale; 18 euro i tre siti di Pompei, Oplontis e Boscoreale.