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Napoli – Senza alcuna ragione valida, l’ha fatto per ripicca o forse per divertimento, ma ha messo a repentaglio la vita degli operatori e della persona che stavano soccorrendo. Ha visto l’ambulanza passare alle 9,30 di questa mattina a sirene spiegate tra le strade affollate del Vomero. Quando il mezzo è arrivato in largo Antingnano, dove ogni mattina c’e’ un mercato rionale, e ha rallentato ha messo a punto il suo piano. Uno uomo, sui 50 anni e non ancora identificato, ha imbracciato un paletto di ferro e l’ha scaraventato contro il vetro laterale dell’ambulanza, infrangendolo. All’interno c’erano i infermieri e medici che stavano soccorrendo un paziente in codice rosso e il mezzo, nonostante il tonfo non ha interrotto la sua corsa verso l’ospedale. Una inferimera e’ rimasta ferita dalle schegge all’orbita oculare, ma tutti sono sotto choc. Giuseppe Galano direttore della centrale operativa territoriale 118 dice che si tratta dell’«ennesima vile aggressione» mentre Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa italiana di Napoli, dice che «diventa finanche difficile soccorrere ed aiutare le persone in queste condizioni».

Sulla pagina Facebook dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” c’è la ricostruzione del fatto e tantissime reazioni. «Adesso abbiamo persino bisogno di mezzi blindati?», si chiedono sbigottiti medici e infermieri. «Penso che il tristissimo episodio è da attribuire all’inaccettabile mancanza di senso civico di alcuni balordi che non possono oscurare la civiltà e la vicinanza che la cittadinanza ha per un servizio salva vita come è il 118», ha continuano Galano. Duro anche il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Silvestro Scotti. «Per i medici e per chi in generale lavora per la salute dei cittadini, Napoli è come Raqqa, la città della Siria distrutta dall’Isis. Esprimo tutta la mia solidarietà alla collega coinvolta, ma anche all’infermiera e all’autista dell’ambulanza. Queste vili aggressioni devono finire, ormai la situazione è fuori controllo».