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Napoli – Campo rom a Scampia, dal consiglio comunale arriva l’ennesima bocciatura su un’impasse burocratica che sembra ormai senza fine. «Oggi in commissione abbiamo preso atto degli errori procedurali, dei ritardi e dei tanti cambiamenti intervenuti in corso d’opera che hanno mandato a monte il progetto per la realizzazione del villaggio a Scampia. Un progetto nato nel 2009 con l’allora giunta Iervolino e sul quale l’Unione europea aveva assicurato il finanziamento della spesa. Nel tentativo di realizzare un progetto migliore, l’attuale Amministrazione nel 2014 ne ha presentato uno nuovo che però non ha incontrato i favori delle associazioni del territorio a tutela dei rom e né della stessa commissione europea, che ha dubbi in ordine alla sua realizzazione». Così Domenico Palmieri, presidente della commissione Trasparenza in consiglio comunale, nel corso della riunione che si è svolta in via Verdi e alla quale hanno preso parte anche l’europarlamentare Andrea Cozzolino e l’assessore al Welfare Roberta Gaeta.

Su un punto, però, il presidente Palmieri sembra essere inflessibile: «Napoli non può consentire che i rom occupino indiscriminatamente pezzi del territorio, dal mercato ortofrutticolo al Centro Direzionale alle aree abbandonate di San Pietro a Patierno, né che vivano accampati in un auditorium, come sta avvenendo ormai da alcuni mesi a Scampia. Queste sono le peggiori premesse per una convivenza civile con il resto della città. Al fine di trovare una soluzione condivisa propongo di lavorare affinché si crei una corretta sinergia istituzionale tra rappresentanti di Comune, Regione e Parlamento europeo per riprogrammare l’intervento. E sono soddisfatto della disponibilità emersa nel corso del dibattito espressa dalle varie forze politiche e dallo stesso assessore Gaeta a procedere in questa direzione».