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Napoli – Ha provato a colpirli con un cacciavite. Una, due, più volte. Fino a quando non ci è riuscito. Brandiva tra le mani un cacciavite, che stringeva nella mano destra e un coltello in quella sinistra. Una storia orribile che pare si ripetesse come un tragico rituale proprio ogni settimana. Ad intervenire sono stati i carabinieri del Nucleo Radiomobile del reparto operativo di Napoli, i quali sono giunti a sirene spiegate in via Esopo, dove alla centrale operativa era stata segnalata un’aggressione in famiglia. Entrati nell’abitazione indicata, da cui ancora provenivano urla e gemiti, hanno bloccato e arrestato in flagranza un 42enne che aveva minacciato per l’ennesima volta la madre e il padre, aggredendo quest’ultimo; lo scopo era verosimilmente estorcere loro denaro per la droga.

Non era un episodio isolato: sfuriate simili si ripetevano da circa 2 anni come hanno confermato i genitori dell’uomo e come tragicamente hanno potuto confermare anche i vicini di casa che quasi ci avevano fatto l’abitudine ad azioni del genere. Ma ieri la situazione stava sfuggendo al controllo dei malcapitati protagonisti e quasi non si trasformava in tragedia. Quando infatti i militati sono entrati in casa, con non poche difficoltà, hanno rinvenuto e sequestrato il coltello e il cacciavite utilizzati dal 42enne per minacciare i genitori.  Il padre del violento è stato affidato ai sanitari dell’ospedale Loreto Mare che gli hanno medicato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. L’arrestato, che dovrà rispondere di estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesione personale, dopo le formalità è stato tradotto a Poggioreale. Successivamente, in sede di convalida, il gip ha emesso nei suoi confronti un provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa familiare con la speranza che possa bastare affinché non minacci nuovamente i genitori.