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Napoli – Marketing territoriale e sviluppo sostenibile, impatto dei social e delle nuove tecnologie sulle relazioni sociali, inclusione sociale e deriva razzista e xenofoba, trasmissione generazionale nelle piccole e medie imprese, management della domanda sanitaria, orientamento al servizio nella pubblica amministrazione. Sono questi i principali ambiti che vedranno impegnati gli psicologi del futuro. Per rispondere alle nuove dinamiche sociali e alle implicazioni dei processi di globalizzazione, l’Ordine degli Psicologi della Campania lancia il progetto (Profili innovativi di funzione psicologica),che mira a formare professionisti che possano intervenire in contesti alternativi a quelli tradizionali. Il progetto è stato presentato a Napoli in occasione delle celebrazioni per il 30esimo anniversario dall’approvazione della legge 56 del 1989, con la quale è stata istituita e riconosciuta la professione in Italia. 

Per ognuno dei settori individuati si lavorerà per far incontrare domanda e offerta. Da un lato sarà condotta un’attività di sensibilizzazione dei possibili committenti, tra cui istituzioni, enti locali e agenzie del privato sociale; dall’altro si formeranno profili innovativi per rispondere in maniera appropriata alle esigenze degli ambiti presi in considerazione. Un gruppo di psicologi senior, iscritti all’Ordine e con adeguate competenze specifiche, lavorerà a stretto contatto con risorse junior (tirocinanti pre e post-lauream), mentre un comitato scientifico, formato da esponenti del mondo accademico e rappresentanti di altre categorie professionali, validerà dall’esterno gli esiti del progetto.

“Celebriamo questo importante anniversario – spiega la presidente dell’Ordine, Antonella Bozzaotra – interrogandoci sulle prospettive future della professione e guardando alle nuove generazioni di psicologi. Non un’autocelebrazione, dunque, ma un momento per costruire insieme il futuro e per creare un dialogo e uno scambio tra chi ha fatto la storia della professione e chi continua a farla qui e oggi“.