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Siamo consapevoli che la modifica del 2021 del mandato di arresto europeo limita fortemente i poteri dello stato che riceve la richiesta circa la gravità indiziaria, riteniamo però che quanto trasmesso dallo stato belga non raggiunga la sufficienza per consentire una valutazione di tal specie: stamattina solleveremo ulteriori questioni di illegittimità costituzionale che del resto hanno già avuto sponda da altre corti di appello sulle medesime argomentazioni”. Lo annuncia all’ANSA l’avvocato Dezio Ferraro, legale, insieme con il collega Federico Conte, dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, indagato dalla procura federale belga nell’ambito del cosiddetto “Qatargate”.
Stamattina la sezione misure di prevenzione della Corte di Appello di Napoli (presidente Maria Rosa Caturano, giudici a latere Furio Cioffi e Gabriella Gallucci) è chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di estradizione (consegna) inoltrata dal giudice belga Michael Claise.
Dopo oltre 25 giorni di rinvio – aggiunge Ferraro – la difesa dell’onorevole Cozzolino si dichiara pronta a sostenere l’illegittimità di un provvedimento anomalo e ambiguo che non consente all’autorità giudiziaria italiana di verificare la proporzionalità e la sussunzione del fatto in condotte qualificabili quali reati anche nell’ambito del sistema giudiziario italiano”.

È iniziata davanti alla sezione misure di prevenzione della Corte di Appello di Napoli l’udienza sulla richiesta di “consegna” dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, indagato dalla procura federale belga nell’ambito del cosiddetto “Qatargate”.
Cozzolino è presente in aula con i suoi legali, gli avvocati Federico Conte e Dezio Ferraro, dopo essere stato arrestato il 10 febbraio scorso in seguito al mandato d’arresto europeo emesso dalla procura federale belga per il presunto coinvolgimento nel giro di corruzione organizzato dall’ex eurodeputato, oggi pentito, Antonio Panzeri.
I giudici dovrebbero oggi decidere sull’estradizione dopo tre rinvii disposti in seguito alle richieste dei difensori di Cozzolino di ricevere integrazioni all’atto di accusa e verifiche sulla struttura carceraria che, eventualmente, dovrebbe accogliere in Belgio Cozzolino; i legali hanno presentato un parere medico legale nel quale si sottolinea che le condizioni di salute di Cozzolino (l’europarlamentare soffre per patologie cardiache) sono incompatibili con il carcere

Sono entrati in camera di consiglio poco dopo l’inizio dell’udienza i giudici dell’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli chiamati a decidere sulla richiesta “di consegna” dell’europarlamentare Andrea Cozzolino avanzata dalla Procura federale belga.
L’udienza è iniziata verso le 11 ma i giudici, dopo la costituzione delle parti, sono subito entrati in camera di consiglio per decidere sulle questioni preliminari sollevate dai legali del politico, gli avvocati Federico Conte e Dezio Ferraro, attinenti alla salute di Cozzolino (l’europarlamentare soffre per patologie cardiache) e alla sua incompatibilità con le carceri belghe, alla “natura esplorativa” del mandato d’arresto internazionale e alla sua autosufficienza, cioè se autonomamente può giustificare la decisione di un giudice italiano di privare della libertà personale un suo cittadino.