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L’europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino, non indagato ma coinvolto nello scandalo Qatargate, “al fine di consentire la massima trasparenza e serenità dei lavori, ha già comunicato le sue dimissioni dalla commissione Pegasus e dalla delegazione Maghreb”. Lo spiegano, per conto di Cozzolino, gli avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro, Dimitri De Becó.
La richiesta di revoca dell’immunità nei confronti di Cozzolino”, aggiungono gli avvocati, “si compone di poche battute ed è articolata su una ipotesi investigativa che non sembra riguardarlo atteso che niente e nessuno lo coinvolge direttamente. Cozzolino chiederà di essere sentito dalla commissione Juri per ribadire la sua totale estraneità ai fatti e rispondere a tutte le domande”.
I magistrati belgi che indagano sul Qatargate, guidati dal giudice Michel Claise, hanno chiesto al Parlamento europeo, lo scorso 1 gennaio, la revoca della immunità parlamentare per due eurodeputati, Cozzolino e il belga Mark Tarabella, iscritto, così come il parlamentare napoletano, al gruppo dei Socialisti e Democratici.
 
L’iter per la revoca della immunità parlamentare prevede che la  presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, annunci la richiesta della magistratura sulla revoca dell’immunità parlamentare per i due eurodeputati in occasione della prima seduta plenaria utile. A quel punto, la Commissione affari giuridici, quella alla quale si riferiscono i legali di Cozzolino, nominerà un relatore, analizzerà i casi e  proporrà di accettare o negare la richiesta. La proposta verrà quindi esaminata dalla plenaria: in caso di approvazione, a maggioranza semplice, il Presidente comunicherà immediatamente la decisione al deputato o ai deputati interessati e alla magistratura. “Ridurremmo i tempi ma serviranno due mesi”, ha detto questa mattina a Repubblica la Metsola.