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Quarto (Na) – Il giorno più lungo e doloroso, quello dell’addio. La città di Quarto si stringe intorno alla famiglia di Gennaro Schiano, il vigilante 62enne morto la settimana scorsa dopo quattro mesi di agonia. La guardia giurata era stata colpita da un 18enne mentre si trovava alla stazione La Trencia della linea Circumflegrea, a Pianura. L’aggressione fu brutale, il calcio micidiale. Schiano da quel giorno non era più riuscito a rimettersi in sesto.

In tanti oggi pomeriggio hanno preso parte ai funerali del 62enne. Parenti, amici e cittadini di Quarto hanno così voluto salutare per l’ultima volta Gennaro. Alla funzione ha preso parte, tra gli altri, anche il sindaco del comune flegreo, Antonio Sabino: «Quella che Gennaro ha subito è stata una violenza inaudita e senza senso, un gesto che grida giustizia. Le istituzioni devono riflettere seriamente e in maniera concreta sul problema della sicurezza perché riguarda ognuno di noi». Parole di indignazione sono state pronunciate anche da padre Antonio Petracca: «Questa morte non deve essere vana – ha avvertito il parroco – Serva, piuttosto, a scuotere le coscienze e a renderci migliori. Non si può convivere con tutta questa crudeltà». A dir poco strazianti, al termine della cerimonia, le lacrime della figlia di Schiano, che disperata ha seguito il carro funebre nel quale suo padre ha affrontato l’ultimo viaggio terreno.