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Napoli – Oggi si celebrano le “Quattro giornate di Napoli”. In quel 27 settembre del 1943 scoppiò una delle insurrezioni più dure e gloriose della storia della città, che andò avanti per quattro lunghi giorni e portò alla liberazione di Napoli dai nazifascisti un giorno prima dell’arrivo degli Alleati.

“Napoli fu la prima a cogliere l’importanza della libertà e oggi non dobbiamo pensare che quei giorni sono così lontani perché i fascismi di ieri possono essere diversi da quelli di oggi ma la matrice è quella”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha voluto celebrare le “quattro giornate” con cui la città, prima in Europa, si liberò da sola dall’oppressione nazifascista.

Durante le cerimonie alle quali il sindaco ha partecipato ci ha tenuto a sottolineare che: “ci sono tanti motivi per continuare a resistere: dall’attuazione della Costituzione, del diritto al lavoro, del diritto alla scuola e all’istruzione pubblica così come per la difesa dei nostri territori, per la solidarietà, così come c’è la resistenza contro mafie e corruzione e per una società più giusta”.