- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Cinque giorni di chiusura a partire dalla mezzanotte di giovedì perché il locale dei vip di Napoli, il ‘Riva’ di Coroglio, è ritenuto “fonte di pericolo per le sicurezza dei cittadini, nonché di allarme sociale, a causa di numero episodi considerati critici” e verificatisi all’interno della discoteca o nelle aree adiacenti. È questo il clamoroso provvedimento emesso dal questore di Napoli, Antonio De Iesu, che ha applicato l’articolo 100 del Testo unico della legge di pubblica sicurezza, che dispone la chiusura di locali a rischio. In particolare lo scorso 11 giugno un giovane di 28 anni, Agostino Di Giore, fu ucciso a colpi di arma da fuoco dopo una discussione insorta all’interno del locale e proseguita al suo esterno con un ragazzo di 19 anni, Francesco Esposito che aveva chiamato a sostegno un 16enne figlio di un boss del clan Elia. Quattro colpi di pistola e un morto. Il mese prima, il 14 maggio fu chiamata la polizia perché nel parcheggio del locale c’era in corso una rissa tra due gruppi di persone. Spuntarono dei coltelli ma per fortuna non ci furono feriti. Inoltre, così come risulta dalla banca dati della questura di Napoli, sono numerosi i furti di portafogli e cellulari denunciati. Da qui la necessità del provvedimento emesso dalla Divisione amministrativa della Questura partenopea.