- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Sostegno, generosità e solidarietà a Napoli dove sono stati donati tre assegni per un totale di 60mila euro, frutto di una raccolta fondi promossa da Aicast (Associazione Industria Commercio Artigianato Servizi e Turismo) e Banca di Credito Cooperativo di Napoli, e consegnati ai rappresentanti di Asl Napoli 1, Ospedale Cotugno e Fondazione Pascale. Un segnale tangibile di sostegno per chi opera quotidianamente nella lotta al Covid-19.

Si tratta di “una raccolta organizzata in un momento particolare dove il Covid-19 mordeva ma che si attualizza con i momenti che stiamo vivendo. A noi ha fatto piacere che le imprese si siano associate per questa raccolta fondi, aggregando poi anche i cittadini. Noi siamo pronti anche a fare altro per sostenere chi opera a favore di chi soffre, partecipando a ulteriori analoghe iniziative, ha spiegato il presidente dell’ente camerale Ciro Fiola.

L’associazione di commercianti che rappresento ha dimostrato sensibilità al richiamo ed ha voluto partecipare a questa raccolta – ha sottolineato Liliana Langella, presidente provinciale Aicast -. La cosa importante è che bisogna mettere in mostra le figure dei commercianti perché vengono viste solo come persone che agiscono nell’ambito del commercio e non si occupano del sociale. Invece ancora una volta abbiamo dimostrato che tutti insieme siamo presenti anche nei problemi del sociale”.

Non è stata una raccolta fondi ma un’aggregazione di speranza e di fiducia – ha dichiarato Amedeo Manzo, presidente della Bcc Napoli –  che tutti i napoletani, nostri soci, nostri clienti, ma anche cittadini normali, hanno ritenuto di poter fare e voler fare a prescindere dalla disponibilità economica a favore di chi continua a combattere per la nostra salute. Ma soprattutto per dare un segno di partecipazione, per sviluppare quel modello di democrazia partecipativa che passa per l’economia, l’economia solidale e la finanza”.

Gli assegni sono stati consegnati al direttore generale dell’azienda di Colli, Maurizio Di Mauro, al direttore scientifico del Pascale, Gerardo Botti e alla dirigente Daniela Cicala in rappresentanza dell’Asl Napoli 1.