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Rapina rocambolesca quella andata in scena nella serata di ieri ad opera di quattro malviventi – tre ventenni ed un minorenne – nel punto ristoro dell’area di servizio “Masseria Est” dell’autostrada A/1, nel comune di Casoria (Napoli). Ne è nato un lungo inseguimento sulla A/1 che si è protratto poi nell’hinterland di Napoli. Tutto nasce dalla segnalazione da parte della centrale operativa della Polizia Stradale di Napoli: ad avere commesso la rapina quattro persone a bordo di un’autovettura Fiat 500X di colore scuro, armate di pistola e travisate da passamontagna. Una pattuglia intercetta l’auto all’altezza dello svincolo Nola/Villa Literno direzione Roma: a questo punto il conducente, accortosi della presenza del veicolo di servizio, improvvisamente accelera al fine di tentare la fuga. Ne nasce un inseguimento caratterizzato da manovre pericolose per la circolazione stradale. Giunti all’altezza dello svincolo di Secondigliano, dopo essersi immessi sulle strade cittadine, uno degli occupanti si è liberato dell’arma utilizzata per compiere la rapina lanciandola dal finestrino posteriore destro. L’inseguimento è proseguito per le strade urbane dei comuni di Casavatore e Casoria fino a quando, giunti all’altezza della SS 87 Sannitica all’incrocio con Via Tenente Formicola, il conducente della Fiat 500X a causa della forte velocità ha perso autonomamente il controllo della vettura impattando contro il marciapiede e un albero. I quattro occupanti della Fiat 500X tentano la fuga a piedi, ma vengono prontamente bloccati dagli agenti e arrestati. I quattro giovani, residenti nei comuni del Vesuviano, sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria competente che ha disposto l’accompagnamento del minore al centro di accoglienza per minorenni di Napoli di viale Colli Aminei mentre, gli altri nella casa circondariale di Napoli-Poggioreale. La refurtiva rinvenuta, consistente in denaro, tabacchi e merce varia è stata restituita al proprietario.