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Napoli – All’indomani della tragica morte del salumiere Antonio Ferrara, ucciso da un inferto durante un tentativo di rapina, il quartiere Montesanto scende in piazza per far sentire la propria voce e, soprattutto, la propria vicinanza alla famiglia dello sfortunato 64enne. Don Michele Madonna, parroco della chiesa di Santa Maria di Montesanto, ha infatti annunciato una fiaccolata per giovedì prossimo alle 21,30, a una settimana esatta dal dramma.
 
L’iniziativa ha subito riscontrato la forte adesione del rione. Nella Pignasecca sono del resto ancora tutti choc per quanto accaduto. Basta scambiare due chiacchiere con un qualsiasi commerciante della zona per rendersi subito conto di quanto “Pietruccio” fosse stimato e benvoluto: «Un uomo di incredibile generosità, quando qualcuno di noi aveva bisogno di un favore era sempre presente e disponibile. Una persona davvero senza macchia», ricorda Giuseppe Benvenuto, il giovane commerciante che per primo ha soccorso Ferrara non appena ha accusato il malore che di lì a qualche minuto gli si sarebbe rivelato fatale: «Purtroppo non c’è stato nulla da fare, io e il fratello l’abbiamo subito preso a caricato in auto per andare al pronto soccorso, ma non aveva già più alcuna reazione», aggiunge mentre i suoi occhi si fanno ancora più lucidi. Sulla stesa lunghezza d’onda il pensiero di Bianca Verde, consigliera della Municipalità 2 da sempre attenta ai problemi del quartiere: «Questa vicenda mi ha sconvolta – spiega – Conoscevo bene Antonio ed era una persona che sentivi subito di famiglia. Parlavamo spesso e a lungo di ogni argomento possibile, dalla politica ai progetti per la Pignasecca. Era preparato su ogni argomento possibile».
 
Intanto entrano nel vivo le indagini per riuscire a catturare il balordo che giovedì sera alle 19,30, pistola in pugno, ha fatto irruzione nella di bottega di Ferrara causandogli quell’infarto maledetto. Stando alle ricostruzioni fornite fin qui alla polizia da alcuni testimoni, il bandito solitario si sarebbe allontanato dalla scena del crimine fuggendo a piedi in direzione della stazione della Linea 2. A quel punto potrebbe essersi poi addentrato per i Ventaglieri e infine per i vicini Quartieri Spagnoli, motivo per il quale in queste ore gli investigatori stanno concentrato le proprie attenzioni proprio nella zona di Montecalvario. Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza che si trovano lungo il percorso sono già state acquisite e non è escluso che la svolta possa arrivare a breve. A chiederla c’è un intero quartiere che voleva un gran bene a una persona che di certo non meritava questa di fare fine.