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Napoli – Un confronto aperto sui nodi della lista per le Regionali tra due blocchi in contrapposizione all’interno di Forza Italia in Campania e la decisione di rinviare la decisione finale direttamente a Silvio Berlusconi.

Si è concluso così il tavolo che si è svolto oggi nella sede nazionale di Forza Italia a Roma, davanti al vicepresidente del partito Antonio Tajani. Bocche ufficialmente cucite, ma si apprende che il nodo è la candidatura di Annarita Patriarca, ex sindaco di Gragnano che per una parte del partito dovrebbe essere uno dei nomi forti per il voto del 20 settembre. A caldeggiarla sarebbe Fulvio Martusciello, europarlamentare e tradizionale stratega delle liste campane che però si è trovato di fronte il no netto del gruppo dirigente attuale, a cominciare dal coordinatore Domenico De Siano. Nei corridoi della sede napoletana di Piazza Bovio una parte del partito ricorda infatti una condanna del suo ex marito. Un peso che per una parte di Fi sarebbe intollerabile.

Tra i dirigenti vicini al consigliere regionale Armando Cesaro, si ricorda anche la rinuncia di Cesaro stesso a ricandidarsi dopo l’inchiesta su di lui su un presunto voto di scambio nel 2015. Un “passo di lato” lo definì Armando Cesaro, dopo che Salvini aveva detto che non voleva amici o parenti di persone condannate in coalizione. Il dibattito sulla candidatura di Patriarca, si apprende, ha praticamente monopolizzato la riunione romana a cui erano presenti Martusciello e il gruppo dirigente con De Siano in testa. Tajani al termine dell’incontro ha dunque affermato che riporterà i risultati del tavolo direttamente a Berlusconi, toccherà a lui la decisione che dovrebbe arrivare a breve, prima di Ferragosto. Una delle ipotesi è che Patriarca possa essere candidata in un’altra delle liste della coalizione, uscendo da quella di Forza Italia.