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Napoli – L’ombra delle “mattonelle siciliane” piomba sul restyling di via Duomo, la celebre strada dei musei, ed è subito botta e risposta tra il comitato Portosalvo, autore della denuncia, e la Municipalità 2. «Le famigerate “mattonelle siciliane” – attacca il presidente del comitato Antonio Pariantesostituiranno gli antichi basoli vesuviani. Dopo il rione Sanità e il borgo Orefici, l’amministrazione comunale si appresta a stravolgere anche l’originalità di questo luogo danneggiando l’identità storica artistica del “cardo maior”. Il tutto nel silenzio della Soprintendenza che tace e consente l’ennesimo sfregio nel cuore del centro storico patrimonio dell’umanità». Francesco Chirico, presidente della Municipalità 2, respinge però con fermezza questo scenario: «I lavori stanno procedendo come da programma e nel massimo rispetto della storia dei luoghi. Le lastre etnee saranno posate soltanto sui marciapiedi. La carreggiata, invece, sarà interamente rifatta recuperando i basoli precedentemente rimossi da via Marina».

Il rifacimento di via Duomo, com’è noto, rientra nei lavori previsti dal Grande Progetto Unesco: un cantiere complesso che, dopo una partenza al ralenti, sembra finalmente aver iniziato a procedere a passo spedito. Gli intoppi però non sono mancati e neppure le polemiche. A sollevare l’ultima è ancora una volta il Comitato Portosalvo guidato da Antonio Pariante, già in passato autore di denunce sulla presunta cattiva tutela del patrimonio storico-architettonico di Napoli. A finire nel mirino è in quest’occasione il cantiere che sta interessando la parte iniziale di via Duomo, quella che ospita l’antico Museo Filangieri: «Il fenomeno – spiega Pariantenon è purtroppo non è nuovo e va avanti da anni proprio davanti ai nostri occhi e sotto i nostri piedi. Già dai tempi della sindacatura Bassolino si sta seguendo quest’andazzo. Dico ciò perché purtroppo il fenomeno va ben al di là delle amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni. Il “sistema” è talmente forte che va avanti senza coerenza e in maniera spropositata. Interi rioni, come gli Orefici, nonostante siano sottoposti a vincolo, hanno subito la sostituzione dei basoli vesuviani rimanendo letteralmente sfigurati. Dispiace constatare che non ci sia la dovuta attenzione su questo genere di interventi e nel caso di via Duomo non stiamo parlando di una stradina di provincia ma di una delle principali arterie della città». Sul punto Pariante fa quindi sapere di essere pronto ad andare avanti fino in fondo presentando un esposto alla Soprintendenza: «Non vogliamo bloccare tutto, come accaduto ad esempio a piazza Mercato, ma dobbiamo tutelare il nostro patrimonio storico. La lettera è già pronta e nel pomeriggio scriveremo al soprintendente Garella chiedendo una verifica immediata sul cantiere».

Il presidente della Municipalità 2, Francesco Chirico, respinge però subito con fermezza ogni ipotesi catastrofista: «La pavimentazione di via Duomo sarà tutta con realizzata con i basoli di via Marina. Proprio pochi giorni fa ho incontrato il direttore dei lavori e il responsabile del procedimento, e dalla verifiche che abbiamo eseguito emerge che è tutto sotto controllo. La Soprintendenza ha dato indicazioni precise e le rispetteremo alla lettera. L’operato del Comune, per quanto mi riguarda, è pienamente in regola. I materiali da utilizzare sono stabiliti a monte e i controlli sono costanti. Le “mattonelle siciliane” di cui parla il signor Pariante riguarderanno soltanto i marciapiedi, che tra l’altro contiamo di ultimare al massimo entro la fine di aprile. I lavori stanno procedendo come da cronoprogramma e non c’è alcun intoppo».