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Un omicidio efferato. Annalisa Durante scudo di colpi mortali che avrebbero dovuto ferire altre persone. Sono passati molti anni a Forcella e qualcosa è cambiato. Lì, dove Annalisa è morta, ora è sorto uno spazio utile a tutti, soprattutto ai giovani. Portato avanti dal padre di Annalisa che oggi ha ricordato la figlia nel giorno del suo 28esimo compleanno. Il 27 marzo 2004, quando i sicari avrebbero voluto uccidere Salvatore Giuliano, Annalisa aveva appena 14 anni. Un incontro a Forcella stamattina con l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele ed il presidente dell’Associazione Annalisa Durante, Pino Perna.

Una cerimonia cominciata con l’inaugurazione di una Mostra di cartelloni con dediche e disegni realizzati da 3 classi dell’I.C. Vittorino da Feltre di San Giovanni a Teduccio, col coordinamento dei docenti dell’Associazione Studenti napoletani contro la camorra – promotori ogni anno dell’iniziativa #UnLibroPerAnnalisa –  in collaborazione con le associazioni Agisco e Se po fa. E poi le poesie raccolte da “Distrazioni di massa” e “Vivo tra puntini sospesi” decantate da Vincenzo Russo e Giuseppina dell’Aria, accompagnati dall’arpa del Maestro Gianluca Rovinello. E poi un dibattito tra gli studenti, i docenti e il papà di Annalisa, Giovanni Durante, che ha risposto alle istanze dei giovani portando nelle sue parole il ricordo della figlia Annalisa.