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Napoli – Mucchi di rifiuti in centro storico, a via Salvator Rosa e a San Giovanni, oltre che in altre zone della città. E’ questa la situazione a Napoli dopo lo sciopero dei netturbini che si è svolto stanotte, uno sciopero nazionale che ha avuto un forte adesione a Napoli. “E’ rimasto a terra – spiega all’ANSA Claudio Crivaro, amministratore delegato di Asia – il 50% dei rifiuti che era stato buttato nella notte del 30 giugno. Stiamo recuperando con turni supplementari. Lo sciopero ha avuto un’alta adesione, e ora abbiamo fatto scattare doppi e tripli turni. Siamo anche a luglio e c’è una parte dei dipendenti in ferie, ma l’azienda ha messo in capo tutti gli strumenti a disposizione. L’obiettivo prefissato è che entro la mattinata di domani la situazione deve tornare alla normalità”.
Mucchi di rifiuti in strada che stamattina hanno fatto tornare alla mente dei napoletani i mesi difficili di dieci anni fa, ma che dureranno un paio di giorni, perché legati solo allo sciopero. “In diverse città – spiega Raffaele Del Giudice, assessore all’ambiente del Comune – c’è stata un’adesione anche dell’80% dei dipendenti. A Napoli è stata minore e di questo ringrazio i sindacati per aver mostrato un senso di responsabilità. Ora abbiamo istituito un tavolo per interventi migliorativi e stiamo recuperando con un piano di Asia, dopo che ho chiesto una una riunione con i capi distretto per attivare tutti i mezzi, nonostante la carenza di personale e lanciare indirizzi di potenziamento di alcuni servizi di spazzamento meccanizzato e rimozione di ingombranti”.