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Napoli – «Non c’è stato il cambiamento radicale atteso ma saremo comunque leali e fedeli al patto politico stretto con la città», la compagine dei Verdi al Comune di Napoli preferisce per il momento non alzare i toni. Ritrovatisi alla porta, dopo l’uscita di Maria D’Ambrosio dalla Giunta, gli esponenti del Sole che ride gettano acqua sul fuoco: «Prendiamo atto delle decisioni assunte dal sindaco e auguriamo ai due nuovi assessori un buono e proficuo lavoro. Non riteniamo però che i nuovi ingressi in Giunta portino quel cambiamento radicale che si prospettava, apparendo invece più funzionali a un rafforzamento politico in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, a cominciare dalle Europee della prossima primavera così come da lui stesso dichiarato».
 
Lo hanno detto i Verdi di Napoli, alla fine della riunione dell’esecutivo cittadino tenutosi per discutere la linea da seguire dopo il rimpasto deciso dal sindaco Luigi de Magistris che ha escluso dall’esecutivo Maria D’Ambrosio, la rappresentante del Sole che ride che ringraziano per il lavoro e l’impegno profuso per la città in condizioni difficili ed in una perdurante assenza di risorse. «Nonostante la scelta unilaterale e non condivisa di tenerci fuori dalla Giunta, noi continueremo a essere leali e fedeli al patto politico stretto con i napoletani nel 2016 perché non siamo di certo legati alle poltrone, come abbiamo dimostrato nella prima parte della consiliatura quando non avevamo un nostro rappresentante in Giunta e non abbiamo fatto mancare il nostro appoggio, neanche su questioni dove il Sindaco è stato abbandonato da alcuni Consiglieri del suo stesso movimento. La fedeltà e la lealtà, però, non potranno non farci evidenziare che serve un impegno maggiore sui temi ecologisti e ambientalisti che hanno trovato poco spazio nell’azione amministrativa e che potrebbero trovarne ancora di meno visto che oltre all’esclusione dei Verdi, in Giunta è calato anche il peso di un ambientalista qual è Raffaele Del Giudice che non è più il vicesindaco di questa città».
 
«Abbiamo però notato che il sindaco ha tenuto per sé le deleghe al Verde, il che significa che tiene a questo tema, ma ci auguriamo che ora si impegni per dare maggiori risorse per la tutela e la valorizzazione dei parchi presenti in città e per aprirne di nuovi», hanno continuato i rappresentanti dei Verdi aggiungendo di essere «contrari all’idea delle deleghe da assegnare ai singoli consiglieri perché sarebbe un inutile ulteriore peso per la macchina amministrativa che, invece, deve essere il più possibile snella ed efficace». «È necessario, in questa seconda parte della consiliatura, ritornare a parlare solo ed esclusivamente della città, dei suoi problemi e delle le possibilità di sviluppo e crescita», hanno concluso i Verdi sottolineando che «negli ultimi tempi, purtroppo, ci siamo ritrovati con un’attività amministrativa rallentata dalle discussioni politiche e s’è preferito dare spazio alle strategie in vista delle prossime elezioni piuttosto che al confronto sui temi ‘caldi’ della città».