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di pana

Nola (Na) – L’unico precedente (che si ritrova negli archivi) porta la data del 10 giugno del 1940: I’Italia entrava in guerra al fianco della Germania contro la Francia e l’Inghilterra e la festa dei gigli di Nola, che doveva svolgersi il 22 dello stesso mese, fu sospesa. Poi nella millenaria tradizione i Gigli di Nola hanno resistito a tutto: carestia, crisi economica, anni di piombo. I Gigli di Nola si arrendono, per seconda volta nella lunga tradizione, al Coronavirus. Manca solo l’ufficialità. Ma la decisione è stata presa: la Festa dei Gigli (in programma il 29 giugno) è stata rinviata. In queste ore, il sindaco Gaetano Minieri, l’assessore alla Cultura, Annalisa Sebastiani e i vertici della Fondazione Gigli di Nola stanno decidendo le modalità di rinvio. L’ipotesi più accreditata è di confermare tutti i maestri di festa (salvo rinunce) per l’edizione del 2021. A confermare ad Anteprima24 il rinvio è il sindaco di Nola Minieri: “Non è una decisione che compete solo al Comune. Non credo che la Prefettura possa autorizzare l’evento”. Ma poi precisa il sindaco: “Non ci sono più i tempi tecnici per organizzare l’evento”. E dunque, salta la Festa dei Gigli. Se ne riparla nel 2021. Vaccino permettendo.