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Napoli – Ieri sera al Rione Traiano in tantissimi si sono riuniti per assistere alla proiezione del film “Selfie”, il Docufilm, che racconta la storia di Davide Bifolco, giovane del quartiere Traiano morto accidentalmente nell’estate del 2014, quando a seguito di un inseguimento è stato raggiunto da un proiettile esploso da un carabiniere.

Di questa triste storia, che all’epoca indignò e commosse molto l’opinione pubblica, Agostino Ferrente ne ha fatto un film documentario girato interamente con un cellulare affidato alle mani di due sedicenni del Rione.

“Selfie” non racconta solo la storia di un giovane tragicamente e precocemente morto ma anche quella di un Rione al margine, in cui la vita era ed è ancora complicata.  Il regista mette in scena la difficoltà di due sedicenni che si trovano a vivere in un ambiente in cui l’alto tasso di abbandono scolastico e la mancanza di lavoro, spingono allo stremo le scelte dei ragazzi, che si trovano quasi costretti alla vita criminale, considerata a volte l’unica alternativa possibile.

Il film è stato proiettato in occasione del 22esimo compleanno di Davide proprio dove il ragazzo viveva con la sua famiglia, in via Orazio Coclite.  Tantissima l’emozione e il cordoglio dei presenti, ai quali si sono uniti i protagonisti, Alessandro Antonelli e Pietro Orlando e il regista Ferrante.

La serata promossa dall’Associazione Davide Bifolco – Il dolore non ci ferma – Onlus con il sostegno di Amnesty International Italia e dello scrittore Alessio Forgione, nato proprio al Rione Traiano e poi emigrato a Londra, e condotta dal giornalista e psichiatra Ignazio Senatore.