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Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Lazio. Queste le sue dichiarazioni: “Quando prepari le partite come quelle contro il Napoli sono partite sempre estremamente difficili. Pensare di venire qui e dettare legge era difficile ma anche pensare di venire qui e difendersi soltanto sarebbe stato un suicidio. Per cui dovevamo metterci applicazione e ce l’abbiamo messa. Abbiamo fatto gol su una lunga fase di palleggio da parte nostra. L’aspetto importante di questa partita era dal punto di vista mentale, venire qui convinti di fare risultato. E’ stata tanta roba, considerando i risultati dell’ultimo anno del Napoli in casa”.

E’ una vittoria da Champions? Sarri vola basso: “Noi dobbiamo essere umili e pensare alla Conference, perché martedì giochiamo in Conference. Queste sono le partite in cui è più facile fare bella figura piuttosto che centrare il risultato. Noi qualche punto l’abbiamo perso in maniera banale, con partite che erano già vinte, ma dal punto di vista della continuità abbiamo fatto dei passi enormi rispetto all’anno scorso”.

“Penso di aver lasciato qualcosa in questa città – ammette Sarri – Anche se non siamo usciti con la vittoria finale. Io non ho nessuna rivincita da prendere con il Napoli. Sono tre punti importanti perché abbiamo affrontato la squadra più forte del campionato e non perché io cercavo delle rivincite”.

Un parere su questo Napoli da parte di Sarri, autore della Grande Bellezza col suo Napoli del 2018: “Le bellezze son molteplici. Non è che si ti piacciono le bionde, passa una bruna e non la vedi. La differenza è che questo Napoli andrà a vincere e questo mi rende invidioso. Invidio Spalletti, che però è stato un fenomeno, così come è stato un fenomeno il direttore sportivo e la società che in pochi hanno il coraggio di fare”.

La mossa di Vecino centrale in regia è stata decisiva: “In questo momento Vecino ha una energia mentale, fisica e nervosa molto importante, al punto che viene difficile lasciarlo fuori. Per rendere al massimo come stasera ci servirebbe che facesse una serie di partite così. La sua energia è importante per noi”.

Forse questa sera c’è stata una evoluzione del Sarrismo?Ma non è che si è fatta una partita esclusivamente difensiva. Giochi contro il Napoli ed è chiaro che in certi momenti devi arretrare, ma se andiamo a vedere le statistiche noi abbiamo fatto più tiri nella porta rispetto al Napoli”.

Cosa manca a questa Lazio rispetto a questo Napoli?Mancano i punti, per forza. Noi abbiamo iniziato un percorso. L’anno scorso era una squadra che faceva alti e bassi, poi abbiamo ringiovanito. Il Napoli quando c’ero io aveva fatto una serie di partecipazioni consecutive in Champions. Noi siamo in fase evolutiva e ci manca centrare la Champions per un paio di anni consecutivi per fare il salto di qualità”.