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A Napoli scatta la zona gialla e così si ritorna al ristorante. Oggi soprattutto sul lungomare, si rivedono i clienti nei locali ma ad aprire soltanto quelli con gli spazi all’aperto, che secondo l’Aicast (Associazione industria commercio artigianato servizi e turismo), sono 1 su 3. Antonino Della Notte, presidente dell’Aicast, e proprietario della pizzeria del lungomare Antonio&Antonio, spiega a LaPresse: “Purtroppo a Napoli solo un locale su tre ha spazi esterni e dunque potrà riaprire. Tutti gli altri rimarranno chiusi e questa sicuramente è un’ingiustizia”.

“Il provvedimento del governo – continua Della Notte -, è scellerato, in quanto nei pubblici esercizi le persone possono sedersi con i dovuti distanziamenti e si possono controllare, cosa che non avviene quando i cittadini si riversano per strada e si assembrano sulla pubblica via. Speriamo che si riveda il provvedimento entro pochi giorni, in modo tale da poter permettere a tutti di riaprire”. Sul coprifuoco Della Notte aggiunge: “Un’altra scelta assurda, perché così si spingono le persone ad andare nei locali all’aperto tutte nella stessa fascia oraria. Ci sarà un 20 per cento di ristoranti che non riaprirà più e poi bisogna vedere quanto effettivamente reggeranno dopo la riapertura”.

C’è però chi ha riaperto e si gode questo ritorno alla normalità. “Finalmente è la frase che tutti i clienti pronunciano una volta seduti – racconta a LaPresse Roberto Biscardi, uno dei soci del ristorante ‘I re di Napoli’ sul lungomare -. Una liberazione per tutti, dopo 3 mesi di solo delivery. Speriamo che si allunghino le maglie del coprifuoco, perché le 22 potrebbero invogliare le persone a non venire a cena. Stasera vedremo come andrà, speriamo che presto il coprifuoco venga definitivamente cassato e che si possa tornare alla normalità”.