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C’è anche Francesco Seibessi, il presidente della asd Romana Monfalcone, squadra di Prima categoria, tra le cinque persone arrestate dalla Polizia nell’ ambito dell’inchiesta sugli scontri avvenuti al termine della partita Udinese-Napoli. Lo riportano i quotidiani locali del Gruppo Gedi sottolineando che la società sportiva ha preso le distanze dal suo presidente e che Seibessi è agli arresti domiciliari. Venerdì scorso la Romana Monfalcone ha festeggiato i 70 anni di attività e oggi, per bocca del direttore sportivo, Gianluca Solidoro, definisce quelli di Seibessi – ripreso da video e foto durante l’invasione di campo dei tifosi udinesi contro i napoletani – gesti che “non possono considerarsi in alcuna misura sportivi” e che i giovani devono “avere un esempio diverso da questo”. La Federcalcio regionale ha inviato gli atti della vicenda alla Procura federale sportiva della Figc a Roma, per eventuali provvedimenti disciplinari. Seibessi, di 54 anni, elettricista, è noto per la lunga militanza nella Romana Monfalcone e per un passato nella tifoseria friulana. Nell’articolo de Il Piccolo e Messaggero Veneto si sostiene che il presidente ha già “chiesto scusa a giocatori, dirigenti e alla società” e si fa riferimento a un incontro venerdì, prima dell’arresto, in cui Seibessi “ha annunciato le dimissioni dalla carica, ma la decisione non è ufficiale”, come dice Solidori. La squadra, ieri, è scesa regolarmente in campo.