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Di Ornella d’Anna

Napoli – Porte tagliafuoco a cui manca il meccanismo per restare aperte, costringendo le maestre a rimanere in piedi per guardare i bambini ogni volta che uno di loro chiede di andare in bagno; solai che cedono al primo temporale; scale antincendio non a norma; bagni che non funzionano, calcinacci che si staccano dai muri finendo in testa agli studenti. Le scuole napoletane crollano, sotto il peso dell’incuria e dell’assenza di manutenzione.

Oggi la protesta arriva dall’istituto “Novaro – Cavour” di via Nicolardi, la scorsa settimana era stata la volta della “De Amicis”, a Santa Teresa a Chiaia, quella prima era toccato al “Casanova” a piazza Dante, ad aprile al “Tenente Mario De Rosa” di Santa Anastasia.

I casi sono tantissimi perché, almeno su questo, Napoli e provincia si equivalgono: laddove c’è un dissesto, un dirigente scolastico avverte le autorità competenti ma queste, anche quando arrivano, procedono a rilento.

Il piano superiore della scuola cade a pezzi ed i nostri figli sono costretti a fare i turni pomeridiani tra mille impedimenti e difficoltà”.  – denunciano le mamme della Nicolardi.

Stessa situazione alla vicina scuola Salvemini, provata dalle piogge di inizio mese. “I nostri figli non riescono più a studiare e a partecipare ad attività extrascolastiche. Questo comporta diversi problemi anche per chi come noi lavora e non riesce più a gestire gli orari. Oltretutto quelle che dovevano essere lezioni diurne stanno diventando veri e propri corsi serali. Così non possiamo andare avanti e vogliamo risposte certe dalla Municipalità”.

Così, tra mancanze di controlli, personale che va in pensione senza essere sostituito e classi sovraffollate senza possibilità di una collocazione più lineare, sbottano anche le insegnanti: “Non ci sentiamo sicuri” – spiega la maestra di una delle scuole più disastrate –. “Ci sono infiltrazioni d’acqua piovana per i pluviali ostruiti. L’umidità in mensa crea muffe e muri che si scrostano“. 

Addirittura casi di roditori, si segnalano nell’area orientale della città. Ben due istituti di San Giovanni a Teduccio interessati dallo spiacevole fenomeno. Che ha portato questa mattina all’insurrezione degli studenti del liceo “Don Milani”.

Dopo lo stop delle lezioni di mercoledì 30, per far fronte alla necessaria disinfestazione, oggi gli scolari sarebbero dovuti rientrare nelle aule.