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Napoli – E’ polemica a Napoli dopo l’ultimo show della tik-toker Rita De Crescenzo, la “pazzarella” di Tik Tok, che a bordo di Hummer Limousine ha bloccato il traffico per le strade di Napoli scatenando l’ira dei cittadini. Infatti la donna, dopo averlo preannunciato sui social, nella giornata del 3 giugno ha dato vita ad uno spettacolo a Largo Sermoneta per poi spostarsi alla Riviera di Chiaia. Dopo essere arrivata con i suoi accompagnatori a bordo di una Hummer Limousine, si è sistemata sul lungomare al centro della carreggiata, paralizzando il traffico e dando vita a canti e balli per le riprese di un suo video con la musica a tutto volume che era udibile fino a Posillipo mentre alla Riviera di Chiaia ha bloccato il traffico sostando in seconda fila.

La vicenda è stata segnalata da numerosi cittadini che si sono rivolti indignati al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che denuncia: “Il soggetto in questione l’abbiamo denunciato già per la questione dell’approdo abusivo sul Lungomare, ma nonostante le denunce ed i sequestri ha continuato ad operare nell’illecito. Tra l’altro non risulta essere titolare di alcuna concessione secondo le notizie forniteci dall’Autorità Portuale. Quello è accaduto a Largo Sermoneta e alla Riviera di Chiaia è incredibile e vergognoso, è stata paralizzata un’intera strada, con persone che hanno occupato la carreggiata e quindi hanno messo in pericolo la propria incolumità, quella degli automobilisti e dei pedoni. Il tutto per realizzare un video per il quale non era stato richiesto alcun permesso, siamo senza parole, qui si sta degenerando. Tanti cittadini ci hanno contattato perché sono rimasti sconcertati ed indignati, ci hanno detto che la musica si sentiva anche dalla parte alta di Mergellina e a Posillipo. Abbiamo quindi deciso di denunciare l’accaduto alla Polizia Municipale e di presentare un esposto alla Questura. Certi soggetti non possono pensare di poter fare ciò che vogliono sempre e comunque e di sentirsi i padroni della città”, ha concluso Borrelli.