- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti
Napoli – Gigi Casciello: giornalista, deputato di Forza Italia molto vicino a Mara Carfagna. E’ appena arrivato alla stazione Termini di Roma per recarsi a Montecitorio. Ma è martedì santo anche per lui.
 

Cosa mette nell’uovo di Pasqua da scartare a Napoli?

“Il fatto che questa Pasqua sia l’ultima dell’era Covid”.
 

Nell’uovo da regalare ai colleghi di Forza Italia di piazza Bovio?

“L’invito ad avere un orizzonte più largo. E di andare uniti con il miglior candidato sindaco possibile: Catello Maresca”.
 

Finora, Maresca ha dimostrato di non avere alcuna voglia di scartare uova di Pasqua provenienti dai partiti.

“E’ una posizione responsabile”.
 

Di mattina fa il magistrato, di pomeriggio la campagna elettorale.

“Non vedo alcuna ambiguità. Maresca vuole capire con chi ha a che fare. Nel suo uovo di Pasqua gli metto un centrodestra unito e allargato”.
 

Senza simboli, però.

“Se questa sarà la strategia dei vertici napoletani dei partiti”.
 

Intanto, è una via crucis: per qualcuno, Maresca sta pensando di correre da solo al primo turno e unire il centrodestra solo al ballottaggio…

“Questa sì che sarebbe una via crucis impraticabile anche perché in giro non vedo alcun Simone di Cirene…”.
 

Cosa ci mette nell’uovo da regalare a chi, all’interno di Forza Italia, si mostra più scettico su Maresca come Fulvio Martusciello e Stefano Caldoro?

“Un sano senso del realismo”.
 

E’ la volta degli alleati. A Fratelli d’Italia che si dicono pronti a puntare sulla candidatura di Sergio Rastrelli e alla Lega di Severino Nappi?

“Un esempio di buon senso politico: la Lega che sostiene il Governo Draghi”.
 

Tocca a De Luca: è Pasqua anche per lo Sceriffo.

“Ah, questa è facile! Nel suo uovo metto un po’ di senso della misura”.
 

Non un corso di lingua russa per capire di più sullo Sputnik?

“La sorprenderò. Ma per me c’è solo una priorità adesso: vaccinare. Certo, però: è anche vero che ogni Regione non può fare a testa sua…”
 

Nell’uovo di Pasqua da regalare al Pd?

“Io non ho mai fatto regali al Pd. Io. Però, ora, potrei fare un’eccezione: regalargli la liberazione dal Movimento 5 Stelle”.
 

E magari, a qualche dem, il benvenuto nell’area dei moderati e dei liberali a cui lavora Mara Carfagna con Toti, Renzi, Calenda e compagnia bella…

“Fantapolitica. Anzi, le dico: questa sarebbe la peggiore sorpresa da far trovare agli italiani nell’uovo di Pasqua. La gente ora vuole solo gettarsi alle spalle l’incubo Covid. E noi dobbiamo avere solo una priorità adesso: far ripartire il Paese. Magari tenendo conto finalmente del merito di ognuno come sto facendo io per stabilizzare i 2000 tirocinanti del Concorso Ripam”