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Napoli – “Non si è allenato come dico io, si è fatto delle grosse camminate ed è giusto che rimanga a casa. Si ripartirà poi senza rancore, se lavorerà come voglio io tornerà tra i titolari, altrimenti aspetterà ancora”. Così Gennaro Gattuso ha spiegato l’esclusione di Allan dai convocati per la trasferta di Cagliari, ma l’anno delicato del centrocampista parte da lontano. Dal rinnovo del contratto alle proposte respinte da De Laurentiis fino ad arrivare all’ammutinamento e al viaggio in Brasile.

Come spiega ‘Il Corriere del Mezzogiorno’, il brasiliano da tempo attende il rinnovo del contratto, Giuntoli ne parla con i suoi agenti sin dai tempi del rifiuto alla proposta del Paris Saint Germain, dove Allan avrebbe potuto guadagnare circa 6 milioni di euro a stagione. Il centrocampista a gennaio di quell’anno non fu convocato da Ancelotti per la gara contro il Milan, perché la trattativa con il club di Parigi l’aveva distratto. Nei suoi tormenti ci sono anche i fatti del 5 novembre, l’ammutinamento dopo Napoli-Salisburgo, quando fu protagonista di un’accesa lite con il vicepresidente Edoardo De Laurentiis che ha sancito la rottura definitiva con la società. Con Gattuso è stato tra i protagonisti della rimonta contro il Sassuolo, era l’ultima gara del 2019, ma non gioca dal 18 gennaio scorso contro la Fiorentina, nella serata più difficile della gestione dell tecnico calabrese. Il brasiliano fu sostituito al 56’ e abbandonò il campo senza seguire la partita dei suoi compagni dalla panchina. E’ da qui che nasce la tensione con Rino Gattuso.  Il suo atteggiamento non è piaciuto all’allenatore che l’ha mandato via prima della fine dell’allenamento ieri a Castel Volturno non convocandolo per la trasferta della Sardegna Arena. Insomma, il tecnico ha voluto mettere in chiaro la situazione una volta per tutte, sia con Allan che con il resto della squadra, perché da oggi non si fanno più sconti a nessuno.