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Napoli – La contraddizione è evidente, e Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, di Forza Italia, mette il dito nella piaga. La tanto criticata erogazione del reddito di cittadinanza alla brigatista Federica Saraceni, sta provocando una rivolta della Lega e di Matteo Salvini, eppure il reddito, con tutte le regole per la sua concessione, è stato varato quando al governo c’era proprio la Lega. “Stupisce – dichiara Carfagna – l’alzata di scudi di Matteo Salvini contro una legge che lui stesso ha approvato e rifinito fin nei dettagli. Sono lui e Di Maio che dovrebbero spiegarci come è possibile che sia stato concesso il reddito di cittadinanza ad una persona condannata per reati gravissimi e tutt’ora agli arresti domiciliari. Se quello di Federica Saraceni non è l’unico caso, appare indispensabile che l’Inps proceda a una ricognizione per scoprire quanti e quali condannati per gravi reati godano del privilegio di un sussidio di Stato a tempo indeterminato. Il governo, aggiunge Carfagna, “emani un decreto urgente per cancellare questo tipo di benefici che costituiscono un oltraggio alle vittime e a tutti gli italiani per bene”.
 
di Carlo Tarallo