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Napoli – Tutto era pronto per la fuga, ma proprio mentre ultimava gli ultimi dettagli Nikolic Rade, 38enne serbo, detenuto nel carcere di Secondigliano, è stato scoperto dagli agenti della Penitenziaria.

Insospettiti dall’atteggiamento adottato da Rade durante l’ora d’aria, gli agenti hanno deciso di controllare la sua camera detentiva. Le immagini non hanno lasciato adito a dubbi. La Penitenziaria ha trovato una corda, ricavata da delle lenzuola, con la quale Rade sarebbe dovuto scappare.

Non è la prima volta che Nikolic Rade tenta la fuga. Condannato ad una pena che verrà terminerà nel 2038, già nel novembre dell’anno scorso, approfittando di un permesso premio concesso per fare visita al figlio malato, era riuscito a far perdere le tracce mentre si trovava nella sua abitazione, a Napoli.

Un plauso va al Comandante e al personale di polizia Penitenziaria del C.P. di Secondigliano – ha dichiarato il segretario regionale dell’Uspp, Ciro Auricchioper aver sventato l’ennesimo tentativo di evasione del pericoloso criminale, sottoposto, proprio per questo motivo, al regime di sorveglianza particolare previsto dall’art. 14 bis dell’ordinamento penitenziario. Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento per l’operato del personale del C.P. di Secondigliano perché’, nonostante le pressioni e le tensioni del momento, data, tra l’altro, anche l’elevata e ormai cronica carenza di personale, riesce comunque, con elevato senso del dovere e profonda abnegazione, a mantenere alta l’attenzione e garantire l’ordine e la sicurezza interni”.